Una strategia di comunicazione per le aziende di trasporto

La comunicazione d’impresa, e nella fattispecie la comunicazione online, è diventata una voce importante del budget, non solo economico, di qualsiasi azienda. È facile farne esperienza nel mondo del food, come ci suggeriscono migliaia di nuovi packaging, in quello del fashion e in decine di altri settori. Molto più complesso è capire invece come la comunicazione, in certi settori, possa portare un valore aggiunto al business aziendale. Il caso di Taffo, l’azienda di onoranze funebri che attraverso i social è diventata celeberrima, è emblematica di questo aspetto. Non è tuttavia l’unico caso: il settore del trasporto è un chiaro esempio di come la comunicazione possa offrire un vantaggio competitivo sulla concorrenza. Oggi ci occuperemo proprio di questo: della comunicazione nel settore dei trasporti e della logistica.

La comunicazione nel mondo dei trasporti e della logistica

L’ultimo periodo, quello che pressapoco ha coinciso con la pandemia da COVID-19, è stato un periodo particolarmente intenso per tutti i settori produttivi. Lo dimostra il Prodotto Interno Lordo italiano, cresciuto nonostante tutte le difficoltà del periodo, ma non soltanto. Certamente è stato particolarmente complesso per il settore dei trasporti, che, anche durante le fasi più acute della pandemia, non si è mai fermato per garantire l’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità. E, ancor più vertiginosa è stata la crescita registrata nei mesi successivi, quando i lockdown sono terminati, i consumi inevitabilmente sono aumentati e con essi la necessità di trasportare un numero maggiore di merci. È questo il contesto nel quale, qualsiasi azienda di trasporti, si trova oggi a lavorare e, nel caso di specie, a comunicare. Qual è la formula migliore allo scopo?

La strategia di comunicazione perfetta per un mondo imperfetto

La comunicazione d’impresa si contraddistingue da qualsiasi altro tipo di comunicazione per l’obiettivo che esso si prefigge. Nel caso della comunicazione delle aziende di trasporto l’obiettivo può essere, come per la maggior parte delle aziende, quello di acquisire nuovi clienti. In altri casi, quello di aumentare il proprio rilievo nel settore di riferimento. Una formula per la comunicazione perfetta, in un mondo che si contraddistingue per esigenze di velocità estrema, chiaramente, non può esistere. Al massimo si può avanzare una proposta che, almeno, compenetri tutte le esigenze. Da questo punto di vista, pertanto, è necessario considerare strumenti di comunicazione tradizionali e, allo stesso tempo, strumenti innovativi, capaci di coinvolgere un’utenza eterogenea e richieste variegate.

I social network: grimaldello per entrare nel quotidiano

I social network sono sempre più presenti nelle vite di tutti noi. Ci accompagnano al primo mattino, ci intrattengono nel corso della giornata, ci informano a fine serata. Sono, pertanto, una finestra fondamentale sul mondo, affacciandosi alla quale è possibile venire in contatto con realtà simili, ma diverse. Il settore dei trasporti non può trascurare una realtà ormai consolidata. Ma con quale proposta di comunicazione? Per stabilire i temi da trattare, ovviamente, è necessario fare riferimento alla specifica realtà aziendale. Eppure, esistono proposte di comunicazione che travalicano i confini di un impianto industriale.

In generale, possiamo sintetizzare l’utilizzo dei social network con tre bisogni essenziali: guardare, informarsi, mostrarsi. Soddisfare questi quattro bisogni, significa soddisfare l’interesse del target di qualsiasi settore, e quindi anche di quello del settore trasporti. Ovviamente, è necessario calibrare la risposta secondo le specificità del settore di riferimento. In altre parole, la comunicazione tramite social delle aziende di trasporto può muoversi lungo queste direttrici:

  • guardare: il settore dei trasporti è fatto di persone che amano il proprio lavoro, veri e propri appassionati del mondo dei motori, che apprezzano l’estetica di un mezzo, la tecnica che si cela sotto al cofano e così via; è in questa direzione, attraverso fotografie che mostrano l’estetica dell’azienda, nello specifico i mezzi di trasporto, il personale, che si orienta la prima direttrice della comunicazione social;
  • informarsi: quello dei trasporti è un settore in continua evoluzione; mantenersi aggiornati sulle ultime novità, come in qualsiasi altro settore, significa restare competitivi; questo si traduce nella necessità di attingere costantemente notizie di attualità, selezionando fra quelle di maggior rilievo anche per l’azienda stessa di trasporti; in questo modo, è possibile rispondere al bisogno dell’utenza, senza tuttavia perdere di vista l’obiettivo dell’azienda;
  • mostrarsi: l’utente medio vuole guardare, ma – anche avendone timore – avverte il desiderio di mostrarsi; questo può avvenire attraverso una semplice reaction, un commento oppure può essere sollecitato dalla stessa comunicazione social a mettersi in mostra in primo piano; il settore dei trasporti, dal punto di vista lavorativo, è per sua conformazione un settore estremamente fluido: questa caratteristica può rappresentare, molto più delle semplici call to action di interazione o di commento, un’opportunità; ecco che la semplice offerta di lavoro diventa occasione di engagement del target.

Raggiungere l’equilibrio fra queste proposte è la chiave per massimizzare l’efficacia della strategia di comunicazione attraverso i social network.

Il blog aziendale per fidelizzare i followers dell’azienda

Quello sui social network è un rapporto fugace, consumato il quale in molti casi si interrompe la relazione. In un’improbabile proporzione, potremmo quasi dire che la comunicazione sta al ristorante, come i social stanno al fast-food. Le aziende, tuttavia, non possono permettersi il lusso di esaurire la relazione col proprio target come un panino al volo. Hanno bisogno di intessere un rapporto duraturo e stabile che difficilmente può realizzarsi sui social network.

È qui che interviene il blog aziendale, lo strumento che permette all’azienda di comunicare informazioni rilevanti per il proprio business, ma anche di rispondere con maggiore efficacia alla domanda di informazione del target. Il mondo del trasporto, da questo punto di vista, ha due tipi di esigenze:

  • informazioni sul presente: si tratta di tutte quelle informazioni relative a novità normative, a tendenze del settore, a ricerche e molto altro ancora; è chiaramente un approfondimento rispetto all’analoga comunicazione social, ma la funzione è essenzialmente la medesima;
  • informazioni sul passato: il settore del trasporto ha una lunga tradizione, che, almeno in Italia, affonda le proprie radici negli anni del boom economico; per coinvolgere il pubblico, pertanto, è possibile far leva su quel periodo e sui suoi simboli; questo può significare raccontare l’autotrasporto di quegli anni, la storia degli automezzi, delle case costruttrici e, perché no, dei protagonisti di quegli anni.

In questa offerta editoriale, poi, si innesta la necessaria comunicazione aziendale. Quella, cioè, che serve all’azienda per comunicare col proprio target di riferimento, fossero anche i propri dipendenti, i risultati conseguiti, le novità del momento e via dicendo.

La comunicazione integrata non esclude nulla

Una moderna comunicazione integrata, come sappiamo, non è il mero impiego degli ultimi strumenti di comunicazione, siano essi social, tecnologie mobile oppure altre novità di settore. Questo genere di comunicazione, in base alle esigenze, adopera certamente strumenti innovativi, ma non trascura quelli tradizionali eventualmente aggiornandoli alle esigenze del presente.

La stampa tradizionale, dunque, è certamente qualcosa da tenere in considerazione. Non solo pubblicazioni studiate ad hoc su quotidiani generalisti o riviste di settore, che chiaramente hanno una loro importanza anche nell’ottica della brand reputation e della personal reputation degli attori principali dell’azienda. Anche attraverso pubblicazioni periodiche proprie dell’azienda, a mo’ di house organ. Questo genere di pubblicazioni, non necessariamente stampate, assolvono a diversi compiti: oltre a quello dell’informazione, hanno l’obiettivo di coinvolgere gli utenti in una comunicazione confidenziale, quasi come quella che un tempo avveniva coi giornali di partito. Simili pubblicazioni dicono, al di là dei contenuti, che chi legge quegli scritti lo fa perché parte di una comunità di persone che crede in certi valori e nella cultura propria dell’azienda.

Esistono esempi tangibili di questo genere di comunicazione? Certamente sì. Noi di Hubitat abbiamo sperimentato questo genere di comunicazione con Gruppo SMET, azienda leader nel settore del trasporto e della logistica della quale seguiamo, con soddisfazione, la comunicazione online ormai da lungo tempo. Per quanti volessero approfondire, è disponibile un’apposita pagina di portfolio.